All’ombra delle Quattro Colonne, nella scogliera di Santa Maria al Bagno è incastonato il Pai Beach che si integra armoniosamente nel mare dai riflessi cristallini dello Ionio e le bellezze naturali e artistiche della località marina.
Caratteristico borgo marinaro dista che dista circa 8 chilometri da Nardò e si estende ai piedi dei quattro bastioni angolari, i resti della fortezza costruita sul mare per volere di Carlo V, la Torre Fiume, oggi simbolo del luogo, ingentilita da splendide residenze, dimore storiche e palazzi signorili.
Il lungomare di Santa Maria al Bagno ospita il Museo della Memoria, costruito in ricordo dei tanti ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento, che trovarono nella marina un porto sicuro, un rifugio accogliente e pacifico. Medaglia d’Oro al Merito Civile, la marina di Nardò conserva anche tre murales realizzati dai deportati.
Situata in un punto strategico tra Gallipoli e Santa Caterina, da quest’ultima è separata da un piccolo promontorio conosciuto con il nome di Punta dell’Aspide, il litorale è caratterizzato da coste molto basse in parte rocciose alternate a tratti di sabbia. I fondali marini sono di grande richiamo per gli appassionati di immersioni.
A metà strada tra Lecce e Leuca, adagiata sul litorale ionico, sorge la bella Nardò, tra le mete del Salento più interessanti per trascorrere vacanze in Puglia all’insegna delle bellezze naturali, mare, architettura barocca, arte sacra, buon cibo e buon vino. L’importanza culturale di Nardò è testimoniata dai tanti musei che vi si possono visitare.
Il centro storico di Nardò è uno scrigno di bellezze da visitare e da scoprire con Piazza Salandra, vera bomboniera nel cuore della città, da cui si dipanano come un labirinto viuzze e stradine: in alcuni angoli si possono ancora incontrare le antiche “cantine” per la mescita del vino e per l’assaggio di gustose specialità gastronomiche.
Oltre a visitare il centro storico, si può fare sosta anche al castello dei duchi Acquaviva d’Aragona, oggi sede del Comune, in piazza Cesare Battisti. All’interno nel piano inferiore, dal lato di piazza Diaz, vi è il Museo della civiltà contadina in cui si possono ammirare attrezzi e strumenti della quotidianità salentina ormai desueti. Accanto al castello vi è il giardino botanico, una monumentale collezione di piante provenienti da ogni parte del mondo.
Città di rosoni, ghirigori di pietra, festoni, colonne tortili, archi, piazzette e vicoli. Soprannominata “la Firenze del sud”, Lecce è il capoluogo del Salento, a soli 12 km dal mare Adriatico. Dalle forti radici messapiche e chiamata Lupiae sotto il dominio romano, la città accoglie con il fasto del suo barocco che fa capolino nei portali dei palazzi e dalle facciate delle tantissime chiese che si snodano lungo le vie racchiuse dalle tre antiche porte di accesso alla città: Porta Rudiae, Porta San Biagio e Porta Napoli.
Denominatore comune dell’esuberanza barocca peculiare della città, è la pietra leccese, tanto morbida e friabile che i maestri scalpellini poterono realizzare ricami raffinatissimi che raggiungono l’apice della bellezza nella facciata della Basilica di Santa Croce per poi continuare nell’abbraccio sacro della spettacolare piazza Duomo dove svetta il campanile e si affacciano il vescovado e il bel palazzo del Seminario.
Forza e imponenza, invece, caratterizzano il suo castello riedificato per ordine di Carlo V su progetto di Gian Giacomo dell’Acaya mentre l’Anfiteatro Romano adiacente la centrale piazza Sant’Oronzo regala un suggestivo affaccio sulla storia che ha attraversato la città.
Protesa sul mar Ionio divisa in due parti: il borgo e il centro storico. Di notevole importanza storico-naturalistica è l’Isola di Sant’Andrea, circa un miglio al largo del centro storico, caratterizzata dalla presenza di animali selvatici, come il gabbiano corso.
Gallipoli è una città molto vitale dal punto di vista turistico grazie al suo paesaggio incantevole, alla sua ricchezza architettonica e culturale, e ai numerosi centri del divertimento che l’hanno trasformata in una delle mete preferite tra i giovani.
Il Castello di Gallipoli sorge nel centro storico della città, nei pressi del ponte che collega la Gallipoli vecchia, racchiusa su un isolotto, a quella nuova. Risalente al XIII secolo, fu edificato durante il dominio Angioino e successivamente sottoposto a modifiche e ristrutturazioni fino al XVII secolo. Struttura di difesa, presenta una base quadrata con quattro torri disposte in corrispondenza degli angoli. È ancora visibile anche una quinta torre, aggiunta nel corso del XVI sec., e denominata Rivellino. Quest’ultima è una torre circolare, più bassa e più larga delle altre, e in posizione avanzata rispetto alla cinta muraria per svolgere la funzione di avanguardia nella difesa. L’accesso al Rivellino, è consentito mediante un ponte levatoio in legno presenta ancora oggi.
La Cattedrale intitolata a Sant’Agata è una delle chiese più importanti per la comunità di Gallipoli. Venne costruita a partire dal 1629 nello stesso luogo dove secoli prima sorgeva una chiesa medievale distrutta nel XVII secolo. Al suo interno sono custodite le reliquie di alcuni santi, tra le quali quelle di San Fausto. Tra gli esempi più importanti di architettura troviamo la fontana greco-romana che sorge nei pressi del ponte attiguo al castello. Per lungo tempo si è pensato fosse la più antica fontana d’Italia, in quanto venne datata al III secolo a.C. ma, studi più approfonditi, hanno collocato la sua creazione in età rinascimentale.
Abbraccio tra due mari: l’Adriatico e lo Ionio, è una frazione di Castrignano del Capo in provincia di Lecce. È la punta più meridionale del Salento e colpisce per i suoi colori e il silenzio irreale che ne circonda la chiesa a cui deve il nome – prima santuario, oggi basilica – detta anche Santa Maria De finibus terrae (della fine del mondo), in base a un’antica credenza che la riteneva al limite di tutte le terre emerse.Nella zona del promontorio si erge la Basilica insieme al famoso faro (alto 48 metri, a 102 sul livello del mare), mentre la Marina di Leuca è situata più in basso ed è compresa tra punta Mèliso ad est, posta ai piedi del promontorio, e punta Ristola ad ovest.
Leuca è una popolosa zona balneare, con un porto antico e un lungomare favoloso, ricco di oleandri e ville in foggia liberty spesso mescolato a un eclettico stile moresco. Le ville ottocentesche, seppure profondamente modificate dagli eventi della seconda guerra mondiale – quando furono adattate per accogliere gli sfollati e usare balaustre e ringhiere decorative per produrre armi – sono ancora oggi grande elemento d’attrazione per i turisti e a questi vengono aperte nel mese di maggio. Visitare Leuca significa ripercorrere una lunga storia, fatta di insediamenti rupestri, grotte, cripte, chiese, castelli, ulivi secolari, insenature nascoste in un mare azzurro come pochi.Da alcuni anni, Santa Maria di Leuca rientra nel Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase creato per preservare i pregiati beni architettonici e le importanti specie animali e vegetali della costa pugliese.